giovedì 17 dicembre 2009

Il pane del Todis

La cosa più figa del frequentare certi posticini fighi, tipo che anche il più piccolo dettaglio adocchiato, assaggiato o semplicemente vissuto attraverso le parole accalorate di colui (e colei) che ne sono i magnifici artefici, ebbene, resta sempre e comunque una grande, irrinunciabile figata. E quel giorno è capitato che io fossi lì, in uno di questi posticini, per l'appunto, fighi da morire, cercando di immortalarne le angolature più calde, gli angolini più accoglienti... ma non è che avreste del pane casareccio (giusto per indovinare una certa sensazione di fame, di voglia di genuinità, ecc ecc)? Solo che poi, completamente assorbita dalla questione quale-sarà-la-giusta-quantità-di-vino-da-versare-qui-per-la-foto, figurarsi, non la sento nemmeno arrivare, lei ed il suo pane. Me ne arriva direttamente il profumo, sempre mentre ero lì a versare, un po' di più, un po' di meno, ad un certo punto, un riconoscibilissimo sentore di forno, di sfornate, di voglia di avere del salame a portata di mano proprio lì sul momento. Alla fine della mia giornata, rivolgo timidamente la fatidica domanda (sai è per il blog), "ma dov'è che prendi stò pane meraviglioso?" ...e così adesso lo sapete anche voi!!! Giusto due o tre annotazioni per riconoscerlo al volo e glissare la ricca abbondanza di pani anonimi che giusto quando sei proprio di fretta e non ti va di fare l'estenuante spesa a tappe (che detto tra noi, farei esattamente ogni giorno, solo che non si può!)... bene, la carta d'identità sarebbe questa qui: pane tipo ciabatta, prodotto a roma sulla tiburtina, lievito naturale, 2 euro e 70 al chilo. E per la foto tessera, guardare in alto prego! :))

E già che ci siete, sfruttatelo direttamente per una di quelle cene improvvissate (se non sbaglio, eravamo rimasti ai famosi inviti pre-natalizi, quelli per scambiarsi i regali. e gli auguri), vi basterà semplicemente affettarlo, magari non troppo spesso, passarlo velocemente su di una piastra di ghisa ben calda, a seguire un filo d'olio extravergine d'oliva, di quello buono, del (fior di) sale (di quello..... :)) ed accompagnate con tocchetti di formaggio stagionato, noci di Sorrento e rivoli di miele magari del tipo artigianale... e magari perfino toscano (grazie Elisa!!!).

8 commenti:

sfizzioso ha detto...

il profumo del lievito naturale è qualcosa di un eleganza che non conosce confini...

Denise ha detto...

mamma mia che bontà...dici che se lo ordino arriva a Bolzano???

lise.charmel ha detto...

ma non vale, a milano non c'è il todis! uffa

sabi ha detto...

ci sono stata giusto ieri... ma ho comprato quello sbagliato... :-(

Alem ha detto...

beh.. farò un giretto in quel posto lì!!!

lelli ha detto...

Ebbene si anche io lo compro questo tipo di pane e ci vengono delle brischette formidabili ... domenica me ne sono sparate 5 con peperoni sott'olio ;)

Precisina ha detto...

@sfizzioso: ma che fine avevi fatto??? :))

@denise: uhm :))

@lise: ehbbè, ma che volete tutto voi? :))

@sabi: ehi ocioooooo!!! ;-)

@alem: poi magari uno di questi giorni ci diciamo direttamente tutta la spesa by todis, tipo che ci sono quelle 4-5 cose imprescindibilissime (latte fermentato, semi di girasole bio...) :))

@lelli: tiè, evvai!!!

Patrizia Gigliotta ha detto...

ho appena finito di cenare, però davanti ad un piatto così semplice e genuino mi ci tufferei!