mercoledì 20 gennaio 2010

Yakitori, lo spiedino di pollo nipponico


Ve ne siete accorti? Dopo tutta la recente e sbandieratissima nipponitudine, poi qualcuno che giù nei commenti faceva notare evidenti spifferi d'aria nuova buttati qua e là anche un po'distrattamente... di fatto, siamo alla primissima ricetta giapponese, giapponese fin dentro le ossa, ecco! E allora yakitoriiii: pezzetti di pollo e cipollotto fresco impilati su allegri spiedini in bamboo e, attenzione che qui viene il bello, deliziosamente caramellizzati come solo i giapponesi sanno fare, con quest'intruglio a base di sake, zucchero e salsa di soia... e che, me lo sento proprio nel profondo, finirà per diventarmi familiare almeno quanto la cara pizza margherita:)). Giustappunto, dovendo suggerire (uhm, ad un'irriducibile terrona cresciuta a pizza margherita e pochissimo altro ancora, legata ai sapori natii come la lumaca al suo guscio...:)) un approccio magari anche un attimo soft al grande, infinito mondo del japanese cooking style, così, giusto per rompere il ghiaccio senza grossi traumi di sorta, ecco, diciamo che consiglierei vivamente di partire con lo yakitoriiii. E perchè, in fondo in fondo, è pur sempre uno spiedino di pollo, valore aggiunto, uno spiedino di pollo talmente buono (tenero, aromatico, umido, per niente stopposo, ecc ecc) che quelli della pizza margherita di cui prima se lo possono tranquillamente sognare! Finale con chicca, molto in stile tursiti-per-caso: nel caso vi trovaste a passare per Tokyo e di preciso per il quartiere di Ebisu, nel caso vi venisse fame e v'andasse di mangiare yakitori a tutti i costi, uhm, potreste decidere d'arrampicarvi fino al trentanovesimo piano di Yebisu Garden Place, pant pant, infilarvi direttamente da Yebisu, yakitori-pub pocopoco raffinato, ma gli spiedini sono veramente ben fatti (ed i prezzi onesti!), ordinate quindi yakitori, fatevi spillare una buona birra locale (Yebisu of course) e già che ci siete... guardate un po' dritto davanti a voi, anzi, direttamente sotto di voi: signore e signori, l'intera Tokyo ai vostri piedi, woooooooooooow! Resterà soltanto da fare spallucce, prendere atto di esser meno, ma molto meno d'una misera formichina persa in questo grande, immenso mondo... e continuate a sbocconcellare spiedini che è meglio! :))

Nota1: equivoco sulla lista della spesa, io e Precy alla fine non ci siamo capite... lei pensava alle cosce (di pollo, dissossate e con la pelle) ed io avevo già preso del petto (quello intero, non le fettine sottili!); posto che non ho ancora capito se sono più ortodosse le cosce oppure il petto, sta di fatto che al prossimo giro faremo esattamente come dice Masaki Ko... e così vediamo! ;-)

Nota2: se trovate del buon petto di pollo (e diteglielo un po' a quel testone del macellaio: devo fare yakitoriii:)), viene comunque morbido, umido e spaventosamente appetitoso :)).

Yakitori di Masaki Ko
per 4

6 cosce di pollo dissossate (con la pelle)
cipollotti freschi
15o ml di salsa di soia
90 g di zucchero
3 cucchiai di sake (o vino bianco secco)
1 cucchiaio di farina

Unite salsa di soia, sake, zucchero e farina, ponete sul fuoco con la fiamma al minimo e cuocete per circa dieci minti (dovrà ridursi di 1/3). Mettete da parte. Tagliate ogni coscia di pollo in 6 pezzi ed i cipollotti in tranci lunghi circa 3 cm (utilizzate solo la parte verde). Alternate pollo e cipollotto su 12 spiedini di bamboo e cuocete su piastra mediamente calda (oppure sul barbecue) bagnando generosamente con la salsa preparata. Girate gli spiedini su tutti i lati in modo da ottenere una cottura uniforme (5-10 minuti, il pollo dovrà risultare cotto, ma ancora umido). Servite caldo con un po' di salsa yakitori extra.

English, please!!!

Yakitori by Masaki Ko
serves 4

6 boneless chicken thighs (with skin)
bunch of spring onions
150 ml soy sauce
90 g sugar
3 tablespoons sake (or dry white wine)
1 tablespoon plained flour

Mix soy sauce, sake, sugar and flour, put on fire with the flame to low and simmer for about ten minutes (until the souce is reduced by 1/3). Then set aside. Cut each chicken thigh into 6 chunks and the onions into 3 cm long pieces (use only the green part). Thread chicken and onions alternately on 12 bamboo skewers and cook, under medium heat, over an hot plate (or on the barbecue), brushing generously with the sauce. Allow 5-10 minutes, until the chicken is cooked but still moist. Serve hot with a little extra yakitori sauce.

9 commenti:

Alem ha detto...

spero sia la prima di tante altre ricette!!!!
Questi li provo subito!

Fra ha detto...

sono buonissimi gli yakitori, quando vado al giapponese li prendo sempre!
Un bacione e buona giornata
fra

terry ha detto...

mai provati...ma mi ispirano un sacco!
bel post e proposta!:)

terry ha detto...

mai provati...ma mi ispirano un sacco!
bel post e proposta!:)

Cuocopersonale ha detto...

yakitori yakytoriiiiii...
Buonissimiiiiiiii
Complimenti..
Matteo

sfizzioso ha detto...

belli appiccicosi come piacciono tanto tanto a noi ...
questa glassa nipponica è spettacolare !!!
ho sostituito le cosce con dei bocconcini di salmone e ne sono rimasto proprio contentissimo .
p.s. ma se non ci si lecca le dita si gode realmente solo a metà!!!

Precisina ha detto...

@Cuocopersonale: ciao matteo, scusaaaa non t'ho dato ancora il ben-ve-nu-to (e graziegraziegrazie)... cmq già sbirciato da te, trovato cosettine intriganti in giro, solo che poichè non riesco proprio a scrivere "bella questa ricetta e ciao" ... vedrai che prima o poi te lo lascio il commentino precis-esco ;-)

@sfizzioso: ti rubo l'idea... ehccerto che te la rubo :))
p.s. ovvio!

Rosmarina ha detto...

Assaggiati a parigi: finalmente qualcosa di diverso dall'ormai inflazionato (ma sempre delizioso) sushi! Bbbbonii

Precisina ha detto...

@Rosmarina: ecco appunto, chè non di solo sushi vivono stì giapponesi... soprattutto, quasi dimenticavo di assaggiarlo ;-) buona domenicaaaa :))